È iniziata a Montalcino un anno fa, all’edizione 2019 della Brunello Crossing, la mia passione per il trail. E un anno dopo mantengo gli impegni presi (con me stesso) quella domenica mattina, e parteciperò alla Brunello Crossing 2020, malgrado infortuni recenti e una preparazione insufficiente (dopo Trasitraiil 2019 e il Trofeo F.PG. il nulla).
Eravamo lì per caso, ci siamo svegliati la mattina con il camper bloccato nel parcheggio da centinaia di auto e “costretti” a rimanere in paese e partecipare all’evento.
Correvo da appena un anno e fino ad allora avevo sempre schifato le gare su strada (roba da esaltati) e ignoravo l’esistenza di quelle in montagna (pensando fossero una roba per superuomini e superdonne).
E invece…
E invece ho scoperto un mondo fatto di gente che corre per divertirsi, che ride, chi scherza. Gente che corre col cane, gente che forse nemmeno corre… Poi va be’, ci sono i runner “seri”, quelli delle prime file, ma quelli… basta lasciarli partire: i beerbelly runners non sono fra questi!
Bene, fino a qui, ho raccontato il passato.
Ma domattina proverò a raccontare il Brunello Crossing 2020 aggiungendo foto a questo post.
Adesso però é il momento di prepararsi, e di soffrire.
Per fortuna che ci sono i ristori. E un vero BeerBelly Runner non li salta di certo!
Il secondo è stato uno fantastico: pecorino, salumi, pane e olio, e una zuppa di farro cucinata al momento. Che spettacolo!
E poi l’arrivo, con il calice per i finisher.
E che fai, non te lo fai riempire (anche se, dopo una corsa, sarebbe stato meglio riempirlo di birra)?
Questa Brunello Crossing 2020 me la ricorderò per un bel po’ di tempo: giornata bellissima (18° il 19 Febbraio… ), paesaggi stupendi e tracciato bello “corribile” e “godibile”.
Ci si rivede l’anno prossimo, Montalcino!