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La Cascata della Piscia e il Passo dell’Osteria Bruciata

Questo è il racconto del trail che ho fatto per pasquetta, nel cuore dell’alto Mugello, partendo dalla frazione di Casanuova (Firenzuola) e arrivando prima alla Cascata della Piscia, poi al Passo dell’Osteria Bruciata, quindi al Passo della Vecchia e poi giù, verso il punto di partenza.

Il Passo dell’Osteria Bruciata, ultimamente, è abbastanza conosciuto, sia perchè ha una storia affascinante alle spalle (che più avanti racconterò), sia perchè è sul percorso della Via degli Dei, uno dei cammini più famosi, in Italia, che collega Bologna a Firenze, sul tracciato della antica Flaminia Minor.

La cascata della Piscia

Dal Corniolo alla Cascata della Piscia

Il tracciato si svolge quasi completamente su mulattiere e single track, ad esclusione del primo km di asfalto, sulla strada che da Casanuova arriva alla piccola e incantevole frazione del Corniolo.
Da qui poi inizia una mulattiera che costeggia i marroneti e scende fino al fondo valle, quasi ad incontrare il torrente Riateri. Qui finisce la discesa, e per 4 KM saranno solo salite (circa 500m D+), tutti (o quasi) all’interno di faggete stupende.

Segnaletica: a sinistra si va al Corniolo, a destra verso la Cascata della Piscia

Dopo un KM circa si raggiunge la “famosa” Cascata della Piscia. Si chiama così perchè il torrente che la alimenta, in estate ha pochissima acqua e, appunto, più che una cascata sembra una,.. “pisciata”?

Brevissima deviazione per andare alla Cascata della Piscia
Il bel faccione di un beerbelly runner, con la Cascata della Piscia sullo sfondo
Beerbelly selfie runner con la Cascata della Piscia sullo sfondo

La saita verso il Passo dell’Osteria Bruciata

Dalla Cascata della Piscia inizia il single track che ci porterà quasi fino al Passo dell’Osteria Bruciata. È tutta salita, ed anche abbastanza “ignorante”, quindi, se percorsa in senso inverso (in discesa) sono consigliati i bastoncini, soprattutto in presenza di fango, per avere un appoggio in più.

Arrivati sul crinale, la musica cambia: si corre in mezzo ad una faggeta spettacolare (sicuramente ancora più spettacolare appena gli alberi avranno iniziato a mettere le prime foglie), fino a raggiungere la strada forestale che da Roncopiano sale al Passo dell’Osteria Bruciata.

Faggi, faggi e ancora faggi!

Tutto il sentiero è stato ripulito e ripristinato dove necessario, dagli amici Sempredicorsa, di Firenzuola. Hanno davvero fatto un gran bel lavoro, ed è doveroso ringraziargli e rendergli il giusto merito, e non solo per questo percorso, ma anche per gli altri che stanno piano, piano cercando di recuperare (come il tracciato del mini trail dei tabernacoli)

Eccoci finalmente arrivati al Passo dell’Osteria Bruciata: 917m slm e crocevia di diversi sentieri, fra cui, appunto, la Via degli Dei, ma anche lo 00 che dal Passo della Futa prosegue da qui per andare verso il Passo del Giogo. Ed è quello che dovremo prendere noi, seguendo il crinale che ci porterà al Passo della Vecchia e da qui ci permetterà di riscendere verso il Corniolo.

18K al Ceppo del Passo dell'Osteria Bruciata

La leggenda del Passo dell’Osteria Bruciata

C’è una leggenda sul Passo dell’Osteria Bruciata. Ve la racconto come me l’hanno raccontata gli amici del posto (o come almeno me la ricordo io).
Nel medioevo (ma sembra anche in epoca pre-romana) il passo si trovava sulla più importante via di comunicazione che collegava Firenze a Bologna (e questa è storia). In prossimità del passo si trovava un’osteria che serviva appunto per rifocillare e ospitare i viandanti.
La leggenda vuole che i gestori di questa osteria fossero soliti, nella notte, rapinare e uccidere alcuni di questi viandanti, e poi servire la carne dei malcapitati agli ospiti dei giorni successivi.
Un giorno però, arrivò alla locanda un frate, che decise di non fermarsi per la notte, visto che era ancora presto, ma di acquistare solo un po’ di carne e di continuare il viaggio. Una volta fermatosi, mentre si accingeva a cuocere la carne, si accorse della presenza di pidocchi di tipo “umano”, capendo così che si trattava di carne umana.
Decise quindi di raggiungere subito il paese più vicino e raccontare l’accaduto. Da qui, nella notte stessa, partì un gruppo di abitanti che impiccò l’oste e la sua famiglia e dette alle fiamme l’osteria

Il crinale verso il Passo della Vecchia

Dal Passo dell’Osteria Bruciata si prende verso est, in direzione Passo del Giogo, seguendo il sentiero 00 del Cai, e salendo verso il Monte Faggio all’Ombrellino.
E a metà salita non vi scordate di fermarvi e di guardarvi indietro: ne vale la pena!

Il panorama lungo lo 00 con il Cimone e l’Appennio Pistoiese imbiancati di neve.

Il sentiero di crinale ci porta, fra sali e scendi circondati da faggi, fino al Passo della Vecchia, sotto Castel Guerrino, un altro passo “storico” in quanto anche questo posto su una importante via di comunicazione che collegava la valle della Sieve a quella del Santerno, e quindi Firenze a Bologna (la vecchia via Romea).

Lungo il sentiero ci sono varie “deviazioni”: lasciatele fare, e non fate come me che ho preso una strada fatta dai boscaioli perchè, a memoria, mi sembrava di essere arrivato al bivio per il Corniolo: perdere 50 o 100 metri di quota è un attimo; recuperarli, con le gambe già stanche, è molto meno divertente ?.

Giù verso il Corniolo!

Dal Passo della Vecchia si scende verso il Corniolo, seguendo la mulattiera ed abbandonando il sentiero 00. Da qui in poi non ci sono più segnavia, ma essendo l’unica strada… non c’è verso di sbagliare.

Alla fine della mulattiera, visto che avevo ancora un po’ di tempo, ho deciso di “allungare il brodo”, e di risalire, attraverso strade e sentieri non segnati, sul Carpinello, per poi riscendere da qui verso Casanuova. Se non avete la traccia da seguire, sul vostro orologio o su un GPS, meglio andare diritti verso il Corniolo e quindi seguire la strada asfaltata fatta all’andata.

Deviazione verso il Carpinello

Il panorama dal Monte Carpinello: si vedono il Passo dell’Osteria Bruciata e il Passo della Futa

Una volta arrivati in cima al Carpinello, si tratta solo di far muovere le gambe. Le salite sono finite, si torna verso casa dove finalmente… si mangia! ?

Questo trail è stato effettuato il 5 Aprile 2021 , in una bellissima giornata di sole. Il fondo era completamente asciutto ed ovviamente non c’era neve (come si vede dalle foto).
Sono state due ore splendide, in cui non ho letteralmente incontrato nessuno (ma proprio nessuno!).
Acqua: escludendo la possibilità di abbeverarsi alla Cascata della Piscia, lungo il percorso sono segnate indicazioni per due fonti, una al Passo dell’Osteria Bruciata e l’altra fra il Passo della Vecchia e il Corniolo. Non le ho viste e non so se sono “funzionanti”, quindi vi consiglio di portarvi acqua. D’estate può fare molto caldo.

Il tracciato portato su Google Earth.

Ecco un po’ di dati tecnici:

Distanza: 13KM

Dislivello: 826D+

Tempo di percorrenza: 2:16 (considerate che ho fatto molte foto e ho sbagliato strada)

Clickando sul seguente link potrete scaricare la traccia GPX.


Del Passo dell’Osteria Bruciata ne avevo già parlato (brevissimamente) tanti, ma tanti anni fa.